C'era una svolta. L'e-book di Trenta Cartelle

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Nasce ‘C’era una svolta’, l’e-book che contiene i racconti degli allievi di Trenta Cartelle e il Master editoriale di Scuola del libro. Non una semplice raccolta dei racconti degli allievi di fine corso, ma un vero e proprio libro in cui si raccolgono voci attente alla scrittura e al proprio sguardo sul mondo.

“La strada della formazione editoriale è tortuosa, perché le nozioni da apprendere sono molte ma fare pratica che non sia fine a sé stessa non è cosa semplice. La consolidata collaborazione fra Scuola del libro e Cattedrale ci regala da ormai cinque anni, la svolta: la possibilità – per gli studenti del master di editoria – di misurarsi con la pratica dell’editing, dell’impaginazione, della grafica e della comunicazione. A partire dal materiale fornito dalla classe del corso di Cattedrale tenuto da Rossella Milone (racconti originali scritti da autori esordienti), gli studenti della Scuola possono misurarsi con quello che è, a tutti gli effetti, il lavoro di una casa editrice. Il confronto sul testo con chi lo ha scritto (guidati da un editor professionista) con l’obiettivo comune di migliorarlo e renderlo pubblicabile, e poi tutte le attività successive fino a produrre una raccolta di racconti vera e propria, completa di paratesti e copertina: molto più di una esercitazione, una svolta nella formazione di giovani, aspiranti operatori del mondo editoriale”.

Federica Antonacci

“Ogni volta che incontro una nuova classe, ho non solo la responsabilità ma anche la curiosità di andare a stanare la voce autoriale di ciascun allievo. Accompagnare gli studenti lungo un tragitto di ricerca e potenziamento della propria pratica narrativa è un percorso articolato e delicato, perché scrivere significa mettersi a nudo, e chi si occupa di quella voce deve tenerne conto. In un laboratorio ciascuno si mette in gioco con i propri testi, e da nove anni Cattedrale lavora con quei testi per permettere agli autori di trovare la propria voce di narratore. Non è sempre scontato. A volte quella voce si trova e si consolida, altre volte no: un laboratorio serve anche a questo, a fare i conti con i propri limiti. Ma è compito, io credo, di un percorso di questo tipo, permettere a ciascun allievo di sviscerare le proprie capacità, cosa che è impossibile fare per un autore da solo – che sia alle prime armi o meno. L’autore ha bisogno di occhi, di letture, di confronti e di analisi, ed è per questo che è importantissimo valorizzare e costruire tutte le figure che lavorano attorno a un libro. In cinque anni Cattedrale e Scuola del libro, rinsaldando la loro collaborazione, cercano di impreziosire ciascun aspetto che ruota attorno alla nascita di un libro, lavorando praticamente con tutte le fasi della sua realizzazione: dalla scrittura all’editing, dall’impaginazione alla copertina, e via dicendo. Far confrontare gli allievi del corso di Cattedrale con quelli di Scuola del libro ormai non è più un esperimento che in cinque anni ha dato alla luce dignitose antologie di racconti, ma una vera officina in cui poter vedere crescere professionalità e narratori all’altezza del panorama editoriale contemporaneo”.

Rossella Milone