Il museo dei pesci morti, di Charles D'Ambrosio

TITOLO: Il museo dei pesci morti

AUTORE: Charles D’Ambrosio EDITORE: minimum fax
TRADUZIONE: Martina Testa
PP. 284 Euro 16,00

Che siano falegnami sul set di un film porno, puntigliosi riparatori di macchine da scrivere o sceneggiatori di successo finiti in un ospedale psichiatrico, i personaggi di questi otto racconti lottano per superare il trauma di un abbandono o di una violenza, per comprendere la deriva delle persone amate, per mantenere la propria umanità in un'America marginale e dolente, provinciale e uggiosa

La scrittura precisa e potente di Charles D'Ambrosio - schivo e poco prolifico, ma acclamato dalla critica americana come uno dei maestri della narrativa breve - li riscatta, regalandoci un capolavoro dal fascino oscuro da cui, come ha scritto il Seattle Times, «è quasi impossibile staccare gli occhi». 

«D'Ambrosio scava in una vena ricca, profonda e pericolosa del cuore di roccia spezzato della narrativa americana. I suoi personaggi vivono vite che ardono di una luce cupa e intensa come la prosa che li crea. Nessuno, oggi, scrive racconti migliori di questi». Michael Chabon